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ABBATTIMENTO pineta Coccia di Morto... 10/11/2007 PDF Stampa E-mail
Scritto da Giac   
sabato 10 novembre 2007

ABBATTIMENTO della pineta Coccia di Morto FIUMICINO

Lunedì 29 ottobre un amico mi telefonò al cellulare dicendomi: “Sono su un albero della pineta di Focene, la stanno abbattendo”, così cominciai la mia ricerca. Nei giorni successivi a tale avvenimento notai che i mezzi di informazione non ne parlavano o quantomento ne parlavano in modo marginale, cosa che accade puntualmente in Italia quando una manovra non è trasparente. Così andai alla ricerca e trovai che…

TUTTO NACQUE il 29.3.1996 quando, con un Decreto del ministro dell’Ambiente, la pineta di Coccia di Morto veniva considerata Riserva statale del Litorale romano e come Riserva naturale godeva e gode tutt’ora di tre livelli di protezione (europeo, nazionale, regionale). Nel luglio 1999, alla Conferenza di Servizi, la Regione ed il Ministero dei Trasporti ritenevano prioritario disegnare un programma di potenziamento e sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino con i Decreti 68/T/99 e 114/T/99.

IL 5 OTTOBRE dello stesso anno, il Presidente del W.W.F., Fulco Pratesi, inviava una lettera di “Tutela dell’Ambiente” al direttore circoscrizionale aeroportuale Roma-Fiumicino, alla commissione di riserva naturale, al sindaco del Comune di Fiumicino e al Corpo Forestale dello Stato, in cui evidenziava che nel progetto "abbattimento ostacoli alla navigazione aerea per testata 07 della pista 2 (07/25)" c’era l’intenzione di abbattere 348 pini (Pinus pinea) e che questi pini, nei 40 anni dal loro impianto, erano diventati parte integrante dell'ambiente e del paesaggio tanto da caratterizzarlo, nonché polmone naturale di notevole importanza. Dal 1999 al 2005 tutto tace, (tranne nel 2004 in cui l’ENAC, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, sollecitava circa l’approvazione del progetto), ed è proprio nel 2005 che c’è un’ulteriore richiesta da parte dell’ente Aeroporti di Roma al sindaco di Fiumicino, per l’abbattimento degli alberi.

IL 20 GIUGNO del 2006 avvenne una riunione con rappresentanti di ENAV (La società nazionale per l'assistenza al volo) e di AdR (Aeroporti di Roma), per una valutazione dello stato di attuazione del progetto RISE (abbreviazione di Ri-Settorializzazione), progetto per la riorganizzazione dello spazio aereo sull’Aeroporto di Fiumicino in cui si enunciava che: “La riunione fa seguito alle esigenze di aumento della capacità dello scalo romano alla luce del protocollo di intesa firmato da istituzioni e società, tra cui il Comune di Roma, ENAC, AdR, Alitalia ed altri, che punta a valorizzare il sistema aeroportuale Fiumicino – Ciampino etc. etc., quindi che c’erano tutte le intenzioni nonché tutte le autorizzazioni per procedere con i lavori nella pineta di Coccia di Morto. Intanto c’era in corso una battaglia legale tra i proprietari della pineta, la società Micenus SRAL degli Sforza Cesarini, che volevano costruire un porto turistico sul lato della pineta che si affaccia sul mare, e l’AdR (Aeroporti di Roma), l’ENAC, l’ENAV, il Comune di Fiumicino.

IL 9 OTTOBRE di quest’anno “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale” pronunciava la presente ORDINANZA “a) nella dovuta comparazione degli interessi contrapposti assume prevalenza quello pubblico concernente la sicurezza della navigazione aerea; b) comunque, non possono non essere presi in considerazione gli ulteriori interessi pubblici e privati coinvolti; c) pertanto, il progetto per l’abbattimento degli ostacoli alla navigazione aerea deve essere completato e attuato nella sua interezza, nel senso che va provveduto non solo al taglio delle piante ma anche alla sistemazione delle aree interessate”, respingendo così l'appello (Ricorso numero: 7356/2007) con la condizione di cui in motivazione. Il 24 ottobre l’ENAC, emetteva un’ ordinanza di abbattimento, intimando, entro 5 giorni, alla proprietà, il taglio della foresta, pena probabili sanzioni penali e amministrative.

IL 29 OTTOBRE scorso dopo il via libera del Tar e del Consiglio di Stato, venivano abbattuti 27 pini; altri 9 nella seconda giornata. Poi, avvenne lo stop, grazie a un cavillo legale, e l’incontro dal prefetto dove non venne individuata una soluzione definitiva. Il fronte del no era composito – per certi versi bipartisan – ma agguerrito: la Cdl, che controlla il consiglio comunale a Fiumicino, appareva divisa, con An contraria all’abbattimento, al loro fianco numerosi rappresentanti diessini e di Rifondazione, nonché i Verdi e le associazioni ambientaliste, e per finire i cittadini facenti parte di un comitato civico arrancati sugli alberi. Tutto veniva rimandato al 6 novembre con un incontro in Prefettura tra il ministero dell'Ambiente ed enti locali. Il 6 novembre venne confermato l’abbattimento di 381 pini e la potatura di una ottantina di eucalipti; quando tutto ciò avverrà sarà deciso nei giorni a seguire in un vertice tra l’ENAC e il Corpo Forestale. Comunque i cittadini avevano sottoscritto una petizione con 500 firme contraria all’abbattimento consegnate da una delegazione alla segreteria della Prefettura prima della riunione stessa.

I RAPPRESENTANTI dei cittadini di Fiumicino sono discutibili nelle loro decisioni e dichiarazioni. Il sindaco attuale, Mario Canapini (Udc), è “favorevole in linea di massima, perché la sicurezza aerea va garantita e al posto degli alberi verranno comunque messe a dimora altre 20mila piante più basse”. CASUALMENTE il vice sindaco di Fiumicino, Carlo Luzzatti, e' anche direttore ENAC, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile,  del sistema direzionale di Roma, e motiva il taglio degli alberi con ''la sicurezza della navigazione, la tutela ambientale e i benefici per le comunita' cittadine circostanti''. Giancarlo Bozzetto, consigliere provinciale a Roma nelle file di Sinistra Democratica, si dice “contrario all’abbattimento di pini e eucalipti su una superficie di 130 ettari: costituirebbe uno scempio ambientale”, ma QUANDO era sindaco di Fiumicino nel 1999 approvò il famoso progetto RISE (abbreviazione di Ri-Settorializzazione).

ADDIRITTURA LA DITTA incaricata di abbattere gli alberi, scortata da un gran numero di agenti a preservare l’ordine pubblico, ha ricevuto una multa di 30mila euro dall’Asl perché non rispettava le norme di sicurezza. In sostanza non si sa cosa avverrà nella pineta di Coccia di Morto e nelle zone circostanti, infatti circolano voci che nel progetto RISE siano specificati sviluppi aeroportuali fino al 2018 con conseguenze catastrofiche a livello ambientali anche nelle zone di Maccarese e Fregane.

VOGLIAMO RENDERE PUBBLICO questo benedetto progetto RISE. L’AdR (Aeroporti di Roma), avrà le sue ragioni tecniche indiscutibili ma se non tiene al corrente i cittadini su quello che avverrà in tale zona ci sarà sempre il sospetto di brogli dovuti ad interessi economici

TERMINO con questo ANNUNCIO:Martedì 13 novembre alle ore 17,30 presso il PALACE TRAIANO DI FIUMICINO, interverranno: FILIPPO ZARATTI assessore all’Ambiente della regione Lazio, DANIELA VALENTINI assessore alle attività produttive della regione Lazio, Onorevole ANGELO BONELLI Capo Gruppo Verdi alla Camera. SERGIO AURILLI assessore all’Ambiente della provincia di Roma, GIANCARLO BOZZETTO presidente comm. Ambiente della Provincia di Roma. Sono invitati tutti i consiglieri che condividono la causa. PARTECIPIAMO NUMEROSI

In questo momento è importante stare vicino ai cittadini perché ci sia più TRASPARENZA ed ONESTÀ.

grazie GIAC

Ultimo aggiornamento ( sabato 10 novembre 2007 )
 
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